Voce del Popolo | 30 giugno 2022
A quattro mesi dallo scoppio della guerra continua l’impegno di Caritas per supportare le parrocchie che hanno aperto le porte alle persone che sono fuggite dalle violenze e dalle distruzioni portate dal conflitto.
Abbiamo superato anche il quarto mese di guerra. Ci siamo giustamente interrogati sulle ragioni di questa guerra in Ucraina, una guerra assurda come tutte le tante altre dimenticate, ma ora dentro l’Europa, troppo vicina a noi per non sentirci coinvolti direttamente, per supportato le Caritas in Ucraina e nei Paesi limitrofi con uno stanziamento di 100mila euro. Altri 200mila sono stati destinati alle iniziative di accoglienza che nella nostra diocesi sono state attivate dalle e con le Comunità parrocchiali: a breve seguirà un secondo stanziamento di pari entità. Progressivamente ci sono stati messi a disposizione da comunità religiose e parrocchiali 140 posti convertiti da maggio nel sistema prefettizio dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria), in attesa che ulteriori 86 posti vengano utilizzati a breve dalla Protezione Civile.
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VdP_30giugno2022