Anche Kemay, per contrastare la diffusione del Coronavirus, ha chiuso la propria sede e si è coordinata per poter proseguire il lavoro di ufficio a casa e per garantire gli accompagnamenti necessari ai richiedenti asilo e rifugiati ospiti negli appartamenti di Brescia e provincia. I primi giorni sono stati di frenetica organizzazione, divisione dei compiti, chiamate e soprattutto video chiamate: immaginare che la nostra esperienza reggesse anche a distanza, noi, che siamo abituati a lavorare e a vivere a stretto contatto con le persone, non era compito semplice. Ma dopo qualche tempo di ordinario smarrimento, la cooperativa è attiva e continua la sua missione di accoglienza.
Avete idea di quanti uffici e di quante persone è composta Kemay? Per garantire tutti i servizi, Kemay è un sistema integrato che si muove in sinergia con le tante professionalità che si impegnano a garantire un'alta qualità degli standard di accoglienza e di accompagnamento, a restare accanto in ogni momento della giornata e in ogni situazione, a condividere esperienze e informazioni nelle scuole e nelle comunità, a ideare corsi e lezioni di italiano vivaci ed efficaci, ad accompagnare giovani fragili verso il mondo del lavoro.
Immaginate tutto questo a distanza e in periodo di grandi incertezze come quello odierno. Possibile?
Noi ce la stiamo facendo. Così.